Irrigazione del Giardino

irrigazione giardino

Il giardino è uno spazio all’aperto privato, dove ognuno di noi può godere della pace e della tranquillità del verde, delle piante e dei fiori. Per essere sempre rigogliose e floride, le piante, devono essere al massimo del vigore e della vitalità, solo così potranno esprimere tutte le loro potenzialità e saranno davvero belle da vedere. Per questo è importante che esse siano ben curate e costantemente fornite di acqua e luce. L’irrigazione comprende tutte le attività che consentono di fornire alle piante l’acqua di cui hanno bisogno per vivere e crescere, per sviluppare infiorescenze e frutti. L’acqua è di estrema importanza nel giardino, è sinonimo di vita, e non può mancare assolutamente in uno spazio verde, garantendo l’esistenza stessa delle piante. L’irrigazione è una pratica da eseguire costantemente, nei modi e nei tempi giusti a seconda del tipo di pianta, non deve essere né troppo discontinua, né troppo serrata, ecco perché occorre pazienza e volontà per avere un giardino sempre verde ed attraente. L’irrigazione, in linea generale, può avvenire in maniera manuale od automatica, a seconda della nostra disponibilità di tempo: è chiaro che chi lavora, o ama viaggiare, non avrà molto tempo da destinare all’irrigazione del giardino. In questi casi, risulterà non solo utile, ma quasi necessario, un impianto per l’irrigazione automatica, che consentirà di avere un giardino in ottime condizioni anche senza doversene occupare personalmente. Naturalmente, impiantare nel giardino un sistema di irrigazione automatica, vi porterà a sostenere dei costi, diversi a seconda del tipo e della complessità dell’attrezzatura. Fate bene i conti in tasca e considerate il budget che avete a disposizione prima di procedere.

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Le basi dell’irrigazione

Abbiamo detto che irrigare vuol dire portare acqua alle piante, per permetterne lo sviluppo e la proliferazione. Questa attività, non va tuttavia generalizzata: infatti, se vogliamo avere i risultati migliori, bisogna adeguare l’irrigazione ad ogni tipo di pianta, così da poterla praticare in maniera corretta. Innanzitutto, una regola generale, ma che quasi sempre si rivela esatta, prevede che l’irrigazione vada praticata cercando di non provocare sbalzi di temperatura, cioè:

  • in estate, questa attività, va praticata nei momenti in cui le piante non sono esposte al sole più forte. È opportuno quindi bagnare il terreno al mattino, nel periodo intorno l’alba, oppure al tramonto, evitando le ore di maggior calura;
  • in inverno, l’acqua va distribuita invece nelle ore più calde, quando nel terreno non è presente ghiaccio o brina, altrimenti l’acqua potrebbe ghiacciare, causando problemi alle piante

Oltre questi consigli di carattere generico, starà poi a voi informarvi su come curare al meglio le specifiche piante che avete in giardino. Alcune infatti, preferiscono essere innaffiate molto spesso, altre invece quasi mai, alcune prediligono climi e terreni umidi, altre invece amano terreni aridi e clima più secco. L’irrigazione per alcune specie, può anche variare durante l’anno, a seconda della stagione o dello specifico ciclo di vita della pianta.

I diversi metodi di irrigazione

L’irrigazione, può essere praticata in molti differenti metodi, ognuno dei quali consente di fornire acqua alle piante, irrorando così il terreno ogni qualvolta risulti troppo asciutto. Innanzitutto, le tipologie di irrigazione si dividono in:

  • irrigazione manuale, praticata con innaffiatoi ed altri strumenti per il trasporto dell’acqua, oppure tramite tubi e rubinetti: consente di portare l’acqua dove ce ne sia più bisogno, senza sprechi. Il problema di questa modalità è che innanzitutto richiede tempo, cioè bisogna di giorno in giorno scendere nel giardino e provvedere personalmente. Un altro inconveniente dell’irrigazione manuale, è che se le piante si trovano lontano dalla fonte d’acqua, il percorso per raggiungerle con l’acqua potrebbe essere lungo, e rendere quindi l’attività scomoda e faticosa.
  • irrigazione tramite impianto: l’impianto di irrigazione consiste in una struttura capace di fornire alle piante l’acqua di cui hanno bisogno in maniera automatica e meccanica, senza richiedere l’intervento dell’uomo. Realizzando un impianto di irrigazione, l’attività non è più manuale, e pertanto non comporta né lo spreco di fatica, ne tantomeno di tempo, ed in più permette di raggiungere meglio e con più costanza le piante del nostro giardino.
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Tipologie di irrigazione

Tra i tanti modelli di attrezzatura utilizzata per praticare l’irrigazione delle piante, ecco una rapida carrellata di alcuni di essi:

  • irrigazione manuale: la si pratica con innaffiatoi e tubi di gomma da collegare a rubinetti. È un’operazione sotto il totale controllo della volontà umana, e permette di irrigare solo quelle piante che vanno irrigate e quando vanno irrigate. Gli svantaggi sono molteplici, e derivano dal fatto che occorre tempo e costanza;
  • impianto di irrigazione: collegato alla rete idraulica dell’abitazione, è ancorato al terreno ed è destinato a restare a lungo termine nel giardino. Consente di programmare i tempi e le modalità di irrigazione. Può essere a sua volta manuale, con accensione e chiusura che avvengono per mano della persona, oppure completamente automatizzato, con accensione e spegnimento che avvengono tramite timer programmati e sensori in grado di percepire anche l’umidità dell’ambiente e fermare l’irrigazione in caso di precipitazioni;
  • irrigatori di superficie: consistono in diffusori a doccia, che bagnano il terreno circostante con getti che ricadono a terra, e possono bagnare aree variabili a seconda della potenza della pompa;
  • irrigatori interrati: sono posizionati leggermente sottoterra, e quindi non sono facilmente visibili. Sono discreti e poco invasivi. Le tubature passano sotto il livello del suolo, sono meno esposte alle intemperie e protette dagli urti e dall’attività umana
  • impianto ad ala gocciolante: consiste in un tubo forato, di gomma o di plastica, posto a livello del terreno. Questo tubo forato viene disposto vicino alle piante, e permette il gocciolamento dell’acqua che quindi bagna il terreno circostante. I tubi forati possono essere di varie dimensioni, anche molto piccoli o semi-interrati, per essere quanto meno visibili possibile;
  • irrigatori pop-up: molto usati per innaffiare prati e manti erbosi, sono attrezzi posti a livello del suolo, che emergono nei momenti in cui vengono attivati e spruzzano getti d’acqua a diverse altezze.

Ogni diverso metodo di irrigazione si adatta meglio a particolari situazioni. L’ala gocciolante, ad esempio, è molto facile da realizzare anche da soli, poi, una volta piazzato sul terreno, il tubo può essere forato anche solo nelle zone che ci interessano, per evitare sprechi d’acqua. Grazie al gocciolatoio infatti, si irrigano solo le zone vicine a radici oppure soltanto alcune piante piuttosto che altre, anche in base a quelle che sono le esigenze della pianta stessa. Gli irrigatori pop-up invece, sono interrati, e quando non sono funzionanti, non costituiscono un impedimento a chi vuole essere libero di muoversi e giocare in tutta libertà sui prati verdi, non vi faranno quindi inciampare o cadere, e saranno anche lontani dall’attività dei bambini.

I costi

L’irrigazione è un’attività il cui costo sale sempre di più quanto più facciamo uso di impianti e strumenti automatici. Senza considerare il costo del consumo dell’acqua, il costo di strumenti per l’irrigazione è molto variabile, ed a volte abbastanza alto, tanto da farvi rinunciare all’acquisto, e passare come qualcosa di superfluo, una sorta di spesa inutile. Tuttavia, è anche vero che in alcuni casi, l’aiuto di un impianto o di attrezzature automatiche può essere indispensabile per una corretta irrigazione. In commercio esistono molti prodotti adatti ad ogni soluzione ed in grado di risolvere qualunque problema, naturalmente il costo aumenterà in base al tipo di pezzo e al materiale di costruzione. Altri costi da sostenere sono però quelli del montaggio e dell’assemblaggio dei pezzi, e nel caso avete intenzione di installare un impianto, il costo comprenderà, oltre all’acquisto dei pezzi ed al montaggio, anche la progettazione del disegno e le eventuali operazioni di scavo e piazzamento.