Le funzionalità della serra
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La serra è uno spazio riservato alla coltivazione e allo sviluppo di piante e germogli. È una struttura che permette di ricreare al suo interno, un particolare microclima con il quale favorire ed accelerare lo sviluppo di particolari piante, che invece soffrirebbero le condizioni climatiche dell’ambiente esterno, e rischierebbero di non sopravvivere nel giardino. Più in particolare, la serra offre una serie di vantaggi e possibilità per la coltivazione di alcune piante:
- permette di ospitare piante tropicali e cactus, riproducendone l’habitat naturale;
- permette di avere fioriture e frutti fuori stagione, tenendo la pianta isolata in un clima primaverile od estivo anche in inverno;
- permette di accelerare lo sviluppo di piantine, che vengono tenute per cosi dire, in incubazione;
- permette a sementi di germogliare anche fuori stagione;
- consente di far riprendere vigore e vitalità a piante danneggiate o appassite, proteggendole in un clima privilegiato, prima del ritorno all’aria aperta.
Realizzando una serra nel vostro giardino, potrete svolgere tutta una serie di attività connesse al giardinaggio, e circoscritte in uno spazio specifico e tutelato. Nella serra le vostre piante saranno protette anche da insetti ed altri animali molesti che potrebbero intaccare la vitalità stessa degli organismi vegetali. Per chi vive in città, una piccola serra nel giardino, può consentire di coltivare piante aromatiche o da cucina, come rosmarino, aglio, peperoncino, basilico ecc, in modo tale da disporre di un piccolo orto privato dove avere sempre a disposizione alcuni profumi per la cucina.
Le caratteristiche della serra
Innanzitutto, è bene precisare che una serra, qualunque sia la struttura o il materiale con cui viene realizzata, deve avere necessariamente alcune caratteristiche funzionali, senza le quali non sarebbe in grado di assolvere ai propri scopi. Una serra deve essere:
- impermeabile all’acqua: capace cioè di non permettere l’ingresso di acqua dall’esterno. Sia l’acqua piovana, ma anche semplicemente l’umidità dell’aria, devono restare al di fuori, in maniera tale che dentro ci sia un’altra gradazione, regolata dagli utenti;
- isolata termicamente: una serra a volte deve essere in grado di sviluppare al suo interno una temperatura diversa dall’esterno, in genere più calda, in maniera tale da permettere alle piante di sviluppare in maniera diversa da quella stagionale;
- protetta dal sole: a volte, anche se non sempre, alcune serre ospitano piante che richiedono una illuminazione particolare, e diversa da quella del Sole. Queste serre hanno pareti opache, non trasparenti, ed al loro interno sono illuminate da lampade regolabili.
Le diverse tipologie di serra
I modelli di serra sono diversi e molto variegati fra loro. È persino difficile definire un tipo di serra ideale, perché non ce né uno più utilizzato degli altri, ma ce ne sono molti, ed ognuno differente dall’altro, per quanto riguarda le dimensioni, le forme ed i materiali utilizzati. Vediamo più nello specifico:
- le dimensioni della struttura sono molto variabili: alcuni definiscono serra anche le coperture basse ed arcuate che si pongono sulle piantine, per difenderle dall’umidità della notte, altri invece hanno nell’immaginario le grandi strutture agricole lunghe anche centinaia di metri, dove trovano protezione intere piantagioni. In realtà le serre da giardino, pur essendo molto diverse fra loro, sono in genere costruzioni di non più di qualche metro quadrato di superficie, con una apertura per il passaggio delle persone, ed in grado di ospitare un numero non elevato di piante, in grado di essere tenute sotto controllo;
- a seconda delle forme della struttura, abbiamo i classici modelli ad arco, dove le piante sono coltivate a terra, ed alti appena un paio di metri, fino ai modelli a forma di mini casetta, più spaziosi dei precedenti ed anche belli da vedere. Chi ha problemi di spazio o chi ha particolare vena creativa, può anche decidere di realizzare strutture in maniera autonoma, seguendo i consigli del fai-da-te.
I materiali di costruzione
Le serre possono essere realizzate in tanti diversi materiali, che le possono conferire aspetto e caratteristiche del tutto differenti. In genere possiamo distinguere fra i materiali per la costruzione e l’intelaiatura e quelli invece utilizzati per il rivestimento delle pareti. I materiali usati per la costruzione del telaio sono:
- il legno: materiale naturale, da usare in pali o paletti di lunghezza e circonferenza variabile a seconda del peso da sostenere;
- l’acciaio: materiale metallico molto solido, si presta bene a fare da supporto a teloni o coperture. Molto durevole nel tempo, non dovrebbe dare troppe noie, garantendo una certa robustezza;
- l’alluminio: materiale leggero e resistente, è facile da lavorare in qualunque forma, ma non può reggere pesi troppo gravosi.
I materiali impiegati invece come rivestimento esterno sono:
- il vetro: la serra in vetro è rivestita di pannelli di vetro trasparente, ed è una delle tipologie di serra fra le più classiche ed utilizzate nel corso degli anni passati, prima dell’avvento dei moderni materiali plastici;
- plastica: la struttura può essere rivestita in diversi materiali plastici, in grado di fornire un corretto isolamento dell’ambiente interno e la non traspirazione dell’umidità. La plastica può essere rigida, oppure morbida, formando dei teloni fissati al telaio. Tra le materie plastiche più diffuse abbiamo il PVC, ovvero il policroruro di vinile, oppure il polietilene.
Se vi cimentate con lavori del tipo fai-da-te, vi ricordiamo di considerare molto attentamente il rapporto fra il peso della copertura e la robustezza del telaio (e del materiale dell’intelaiatura stessa). La struttura dovrà reggere il peso della pioggia, della neve, e si dovrà opporre alle raffiche di vento, senza parlare degli urti e dei colpi accidentali. I materiali da scegliere vanno equilibrati, considerando anche le caratteristiche di opacità o trasparenza, e l’isolamento termico.