Pavimento in Legno per il Giardino

pavimento in legno

Il legno è uno dei materiali fra i più utilizzati nell’edilizia, sia negli interni che negli esterni, conosciuto ed apprezzato da millenni per le sue innumerevoli doti. La pavimentazione in legno, non è come si può credere in prima battuta, una caratteristica esclusiva dell’interno delle abitazioni, ma spessissimo è impiegato con successo anche per realizzare diverse aree del giardino, come patii, ballatoi, terrazze, oppure per bordare le piscine, ma non solo: il legno infatti può essere usato per pavimentare scale ed attenuare eventuali dislivelli. Il legno è uno dei materiali più belli e ricercati per l’arredo e per la struttura del giardino, aggiunge un tocco di naturalità al contesto ed ha la capacità di adattarsi ad ogni ambiente, sia formale che informale, a giardini di città come agli esterni di grandi ville. Esso viene lavorato in listelli, travi o mattonelle di diversa forma e colorazione, dopodiché questi moduli vengono piazzati e sistemati l’uno accanto all’altro, in una disposizione solida e stabile. Con le tavole di legno si possono creare disposizioni di ogni tipo, schematiche e geometriche oppure fantasiose, addirittura bizzarre, a seconda dei particolari gusti del singolo cliente. Essendo un materiale naturale ed organico, il legno ha però bisogno di trattamenti contro i vari agenti atmosferici, nonché contro gli insetti, e per durare più a lungo possibile dovrà ricevere una attenta e periodica manutenzione.

Caratteristiche tecniche della pavimentazione in legno

Il legno, come già accennato, è un materiale naturale, quindi organico. Dal punto di vista tecnico, esso è:

  • relativamente facile da lavorare, intagliabile e sagomabile in tavole e pezzi di varia forma, senza particolari problemi, ragion per cui si trova sul mercato in molte diverse modalità;
  • atossico: non causa allergie ed è tollerato da chiunque;
  • resistente e compatto: adatto a sorreggere la deambulazione delle persone;
  • elastico: il legno utilizzato negli esterni difficilmente tende a spaccarsi dopo gli urti, come invece potrebbe accadere con piastrelle in cotto o con il cemento;
  • ruvido, adatto a garantire una presa sicura.

Il legname, ancora grezzo, viene lavorato e sagomato in tavole di varie dimensioni, dopodiché deve subire una serie di trattamenti che lo rendano adatto ad affrontare le condizioni atmosferiche degli esterni, molto più dure rispetto agli ambienti interni dell’abitazione. I trattamenti servono per rendere il materiale:

  • resistente alle temperature fredde ed in generale agli sbalzi termici, che possono incurvare o nei peggiori casi spaccare le assi;
  • impermeabile ad i liquidi, altrimenti potrebbe anche qui deformarsi;
  • antiscivolo ed antisdrucciolo, per assicurare la tenuta e l’aderenza al passaggio di persone o mezzi;
  • resistente alla luce solare, soprattutto ai raggi ultravioletti che lo scolorirebbero.

Tutte queste operazioni sono necessarie affinché una pavimentazione in legno risulti funzionale e duratura. Scegliere il legno invece di materiali come cemento o calcestruzzo per patii ed altre zone da pavimentare, permette di evitare lavori per la realizzazione di fondamenta, e quindi vi farà risparmiare sui costi relativi alla costruzione.

I pregi e le qualità artistiche

Il pavimento in legno è, fra tutti i tipi possibili di pavimentazione, una fra le più belle e dal maggior appeal artistico. Se non avete intenzione di spendere le cifre necessarie per pavimenti in pietra, in marmo o granito, ma volete comunque realizzare una pavimentazione non solo funzionale, ma anche gradevole alla vista, il legno è la soluzione ideale. Un patio in legno, un corridoio sotto un portico, oppure un sentiero di collegamento fra veranda e gazebo, realizzati in questo materiale, consentono di ottenere la massima integrazione possibile fra il naturale e l’antropico. Il legno infatti riesce ad abbellire ed a riempire lo spazio senza risultare aggressivo o limitante per la natura circostante. Tra i legnami più utilizzati per pavimentare gli esterni, possiamo citare legni tropicali come il Badi, l’ Ipè o il Teak, oppure europei come il Pino ed il Larice. Dal punto di vista della struttura, il legno viene intagliato in:

  • piastrelle o blocchi di mattonelle assemblate, in genere di piccole dimensioni, disponibili poi in diversi modi per riprodurre differenti stili, e personalizzare il pavimento;
  • travi, listoni o listelli: il cliente poi può scegliere come disporre e sistemare le doghe, più lunghe delle piastrelle viste prima ed in genere affiancate l’una all’altra in una disposizione bella e formale.

L’uso di tavole strutturate o scanalate, oltre che avere un bell’impatto visivo, potrebbero anche avere un impiego più funzionale, migliorando l’aderenza e diminuendo la scivolosità del pavimento. Questi moduli, possono essere disposti in varie maniere, per dare un tocco di vivacità in più all’ambiente oppure mantenere forme geometriche e dare maggiore solennità al contesto.

La manutenzione del pavimento in legno

Affinché il pavimento in legno esprima tutte le sue potenzialità decorative e sia sempre bello come il primo giorno, è necessaria una corretta attività di manutenzione, sia preventiva che correttiva. Innanzitutto è bene ricordare di fare attenzione a:

  • acqua ed umidità: non posizionate una pavimentazione in legno in zone particolarmente esposte all’umidità o al contatto diretto e prolungato con l’acqua. Eventuali ristagni potrebbero far marcire il legno e renderanno inevitabile la sostituzione della tavola;
  • esposizione diretta e continuativa alla luce del sole: la luce solare ed in particolare i raggi ultravioletti potrebbero scolorire il legno, per cui le pavimentazioni in questo materiale sono consigliate in zone ombrose o comunque non esposte alla luce molto forte. In ogni caso, esistono trattamenti appositi anti-scolorimento;
  • se sul pavimento la deambulazione è continua durante tutto l’arco della giornata, segnalatelo al fornitore e scegliete legnami molto resistenti.

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