In estate, il giardino può diventare un centro ricreativo per svolgere all’aria aperta una serie di attività,e dove divertirsi o riposarsi immersi nell’acqua di una piscina. Quando il terreno non è adatto a sopportare i lavori di scavo per realizzare la piscina interrata, si può optare per la piscina fuori terra, e realizzare la struttura di cui abbiamo bisogno per rinfrescarci nei torridi pomeriggi d’estate. La piscina fuori terra è una struttura composta da una vasca di varie dimensioni, rivestita in diversi tipi di materiale, dotata di scaletta esterna ed interna per salire, di colonne portanti esterne, ed è personalizzabile per colorazioni ed accessori. Queste piscine possono essere fisse ed ancorate al suolo, oppure trasferibili da un posto all’altro in caso di necessità, e non richiedono particolari permessi per l’escavazione del terreno e per il posizionamento in generale. Sono molto diffuse ed apprezzate, sia per i loro scopi di carattere funzionale, sia per le caratteristiche artistiche, ma soprattutto perché più economiche rispetto ai modelli interrati, e poi perché possono adattarsi anche a spazi esterni di dimensioni non troppo grandi. Le piscine fuori terra le troviamo in numerosi modelli sul mercato, differenti sia per dimensioni e per forma, sia per i materiali di costruzione, ognuno con le sue caratteristiche particolari.
I materiali di costruzione
Le piscine fuori terra sono strutture realizzate in vari tipi di materiali, in generale tutti adatti a sopportare le condizioni atmosferiche degli esterni, e soprattutto adatte a resistere al calore diretto del sole estivo, all’acqua ed all’umidità. A seconda dei materiali utilizzati potrete scegliere fra:
- piscine fuori terra in legno: sono modelli prefabbricati, con vasche rivestite esternamente in travi di differenti tipi di legno. Sono molto belle da vedere, grazie soprattutto al fatto che il legno riesce ad adattarsi alla perfezione a qualsiasi tipo di ambiente. Queste strutture vi permetteranno di arricchire l’ambiente con un tocco di raffinatezza ed eleganza in più rispetto ad altri tipi di piscina, soprattutto perché possono sfruttare la bellezza del legno, ma attenzione ai costi ed alla manutenzione, che deve essere ben eseguita;
- piscine fuori terra in acciaio: queste strutture sono durevoli, costose, ma hanno grande longevità. L’acciaio può essere rivestito esternamente con skimmer di diversi colori, ed è un materiale molto stabile, che offre grandi garanzie. Tali strutture potrebbero facilmente essere personalizzate, sia con vernici e colorazioni articolari, per renderle più in linea con il contesto, che con accessori vari;
- piscine fuori terra in pvc: le piscine fuori terra realizzate in questo materiale sono spesso minipiscine, destinate prevalentemente per l’attività dei bambini, sono spesso di dimensioni ridotte e poco costose, ma esistono anche modelli di dimensioni più estese
I differenti modelli
Ogni piscina fuori terra, in qualunque materiale venga realizzata, può essere plasmata in differenti forme e dimensioni, siano esse fuori terra o interrate. Innanzitutto dobbiamo precisare che le piscine fuori terra si dividono in:
- piscine fuori terra rigide, realizzate in materiali solidi, rigidi e stabili, come l’acciaio o la vetroresina, e rifinite in elementi come il legno o il mattone; sono prodotti smontabili, sia che siano prodotti di piccole dimensioni che strutture grandi e spaziose, sono stabili e spesso non hanno bisogno di strutture di supporto
- piscine fuori terra morbide: sono piscine realizzate in materiali gonfiabili, come teloni di pvc o plastica spessa, che una volta gonfie si irrigidiscono e raggiungono la forma vera e propria. Spesso vengono corredate di struttura di supporto formata da parti metalliche, che garantiscono maggiore stabilità e robustezza a tutto il complesso.
Detto questo, entrambi i tipi di piscina possono essere realizzate in modalità differenti, ovali, tonde, quadrate o rettangolari, a seconda della forma che più vi piace. Ad esempio, possiamo pensare alle classiche piccole piscine perfettamente tonde, concepite spesso per il relax di poche persone, due o tre al massimo, oppure potremmo pensare alle altrettanto ricorrenti piscine rettangolari gonfiabili, dove si divertono bambini e adulti. Le piscine vengono realizzate in grandezze e dimensioni differenti, per venire incontro alle esigenze dettate dalla disponibilità di spazio, e vanno dai modelli di 10 metri quadrati fino ai modelli lunghi anche 15 metri e più per lato.
Il montaggio
Le piscine fuori terra in generale non obbligano a programmare ed affrontare tutti quei lavori per lo scavo che invece deve sostenere chi vuole una piscina interrata, cosi non ci si dovrà preoccupare di radici o strutture che si snodano nel sottosuolo, né ci si dovrà preoccupare di ottenere permessi per gli scavi. La piscina fuori terra prevede per la sua disposizione due tipi di operazioni:
- il livellamento del terreno, che consiste nello sgombrare il suolo da asperità, rocce, piante e nel renderlo perfettamente pianeggiante, sanano eventuali buche.
- se si tratta di strutture semi-interrate, si potrebbero dover affrontare lavori di escavazione, ma al massimo di 50 centimetri.
Dopo i lavori per predisporre il terreno, si dovrà provvedere al montaggio, che potrà comprendere o meno il gonfiaggio. In queste operazioni, potreste dover ricorrere ad un esperto, soprattutto se avete pensato a modelli particolarmente complessi, mentre per i prodotti piccoli e semplici, possono bastare le istruzioni comprese nei kit di montaggio.
Il costo
I costi variano molto in base alle dimensioni della struttura e in base al materiale di costruzione. Prodotti in pvc o plastic gonfiabile sono i più economici, con costi che partono dai 300 euro fino ai 1500 euro per strutture lunghe fino a 10 metri. Le piscine in acciaio sono invece molto più costose, e s aggirano su una media di 1500 euro, ma possono tranquillamente costare più di 2000 euro. Le piscine in legno, soprattutto quelle più decorate e pregiate, possono anche arrivare a cifre di gran lunga superiori. Oltre queste considerazioni, bisogna dire che vanno aggiunti gli eventuali costi di montaggio e la manutenzione.