Pavimentazione delle Piscine per il Giardino

pavimentazione piscina

Nel giardino si può decidere di piazzare una piscina, per divertirsi e rinfrescarsi nelle calde giornate estive. In questo caso, si può pensare di predisporre nell’area intorno alla piscina, una apposita pavimentazione, che avrà un duplice scopo, estetico e pratico, ovvero servirà sia a rifinire e a dare maggiore lustro e rilievo alla intera struttura, che a permettere il cammino in maniera stabile e sicura anche vicino ai bordi della piscina. Per gli utenti che entrano ed escono dalla piscina, il fatto di avere i piedi bagnati potrebbe creare fastidi al movimento, le persone infatti senza la giusta base su cui camminare potrebbero scivolare, perdere aderenza con il terreno e cadere, rischiando di provocarsi infortuni. La pavimentazione della piscina può essere realizzata in diversi materiali, che hanno ognuno differenti caratteristiche tecniche e differente appeal estetico, ma tutti in generale dovrebbero consentire agli utenti della piscina di muoversi con grande aderenza anche a piedi bagnati. Come tutti i tipi di pavimentazione, possiamo decidere fra varie possibilità, disposizioni, colorazioni ed effetti, cercando il giusto abbinamento fra materiale ed ambiente, cercando di mettere quanto più in risalto possibile la piscina, ma anche in base a quelle che sono le nostre disponibilità economiche.

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Caratteristiche tecniche generiche dei materiali

Per la pavimentazione della piscina, come già accennato, vanno utilizzati materiali appositamente selezionati per particolari caratteristiche di resistenza, ed in particolare devono essere:

  • resistenti alle condizioni atmosferiche degli esterni, ovvero la luce del sole, che può scolorirli, e le intemperie, che possono causare un deterioramento precoce dei materiali;
  • resistenti all’umidità e soprattutto all’acqua, che nelle zone vicino alle piscine diventano il problema principale. Le pavimentazioni devono essere realizzate con materie impermeabili, altrimenti alla lunga si formerebbero macchie o si creerebbero zone di licheni e muschi, assolutamente da evitare;
  • resistenti al sale e al cloro: le acque delle piscine possono avere spesso dosi di cloro in aggiunta, per una migliore igiene. Tuttavia il continuo contatto con il cloro potrebbe alla lunga danneggiare il pavimento macchiandolo, e quindi deve essere immune a questo tipo di effetto.

I materiali utilizzati per la costruzione del bordo delle piscine devono inoltre avere delle particolari caratteristiche, fra cui:

  • devono essere antiscivolo ed antisdrucciolo: le persone, nel fare avanti ed indietro tra la piscina ed il pavimento, camminano a piedi nudi e bagnati; se il pavimento non fosse antiscivolo e non garantisse la giusta aderenza, si rischierebbero cadute, colpi e lesioni;
  • devono essere a-termiche, cioè non devono surriscaldarsi troppo sotto il sole, altrimenti causerebbero scottature;
  • devono in ultimo essere anti-gelo, ovvero devono resistere all’eccessivo freddo, nei periodi più rigidi.

I vari materiali di costruzione

Dopo aver visto le caratteristiche generiche, vediamo qualche materiale usato per realizzare le pavimentazioni circostanti la piscina:

  • pavimento in legno: realizzata in semplice legno, è una pavimentazione elegante ed in grado di rifinire molto bene la struttura della piscina. Aggiunge grande lustro e decoro e si abbina bene a qualunque tipo di ambiente. Il problema è che il legno è un materiale naturale ed organico, quindi molto esposto al danneggiamento e all’usura. Per non risentire di umidità, freddo, o del cloro, il legno ha bisogno di attenti trattamenti mirati ed appositi per la piscina;
  • pietra ricostruita: sono pavimenti realizzati in piastrelle o sottili blocchi di varia dimensioni di pietra prima scomposta e poi ricostruita con procedimenti industriali che garantiscono maggiori prestazioni, essendo antiscivolo e impermeabili. I pannelli o le piastrelle sono molto belli da vedere, vengono realizzati in differenti colorazioni e possono avere dei trattamenti che possono dare l’affetto di diversi tipi di pietra, anche anticata. In genere vengono usati vari tipi di marmo;
  • legno composito: è un tipo di pavimento costruito in listelli o piastrelle di leghe di materiali sintetici e metalli, con presenza di legno. Il legno composito ha un aspetto del tutto simile al legno, stesso colore e consistenza, ma è molto più resistente alle condizioni atmosferiche in generale, e non tende a rovinarsi come il legno naturale;
  • gres: un materiale che deriva dalla lavorazione dell’argilla, mescolata con altre sostanze. Viene usato in piastrelle di piccole dimensioni,ed è molto decorativo, in genere è di colore bruno rossastro, più o meno scuro, e si adatta molto bene a tutti gli ambienti, senza sfigurare. Il gres utilizzato per i bordi piscina e per le pavimentazioni delle piscine è resistente alle intemperie, drenante e antigelive, quindi molto adatto a sopportare l’umidità.

Possibilità artistiche

La pavimentazione da piscina offre differenti possibilità a seconda del tipo di materiale che viene scelto: ognuno ha i suoi colori, le sue forme, il suo appeal. A seconda dell’elemento che desiderate, potrete dare un impatto più formale al giardino, schematico, definendo e facendo risaltare le linee geometriche della piscina, oppure potreste scegliere piastrelle e mattonelle dalle sagome e dalle disposizioni fantasiose e pittoresche per creare un ambiente particolare e creativo. In ogni caso l’approccio è sempre lo stesso: il pavimento deve completare il contesto in cui si trova la piscina, integrandosi con la struttura. Il pavimento deve essere una continuazione della piscina nello spazio, e deve supportare il suo stile, riproducendolo o comunque abbinandosi ad esso, senza provocare stacchi troppo forti, sia nelle forme che nei colori.